Cena dal Bacan…. Sanguigna cucina casalinga bella ricca di crostini con i peperoni, le melanzane, i finocchi,… Succhi di frutta spettacolari arricchiti con del leggero frizzantino di Custoza….. Affettati, fritaia, verdure cotte, polenta e formaio verde…… E rosso casalin….
Mascelle che si muovono nervosamente e succo di frutta che cala vistosamente nelle bottiglie….
E’ la sera del ritrovo degli infermieri “del S.O.S.” .. Si diceva con Sandro Baldo : “Qui abbiamo generazioni di infermieri, qui abbiamo persone che hanno scoperto una professione o semplicemente una vocazione.. qui abbiamo egregi professionisti… qui abbiamo un gruppo di persone che hanno dato tanto all’emergenza extra ospedaliera che hanno ancora tanto dare…”.
Dalla bocca ci scapperebbe “Un gran peccato…” e invece ci scappa un “E’ solo una pausa…. Ripartiremo…”
Bello vedere gli abbracci spontanei, bello vedere le risate fragorose, bello ed entusiasmante respirare il clima di festa e la voglia di stare assieme…
Dalla memoria storica di Pisolo esce una data : 1 Febbraio 1996.. Primo servizio infermierizzato… Equipaggio Matteo Berton, Coscia Eduardo, Marco Olioso…. Rapido calcolo : mamma mia ! Sono 15 anni !
Ce ne abbastanza per scrivere un libro : storie di vita, aneddoti, incontri, esperienze, gioie, dolori… Su tutti il ricordo struggente dell’amico Marco Vicolo..
C’è il momento della condivisione, dei doverosi ringraziamenti che la nostra Associazione rivolge a tutti loro, del rinnovo dell’amicizia e della stima reciproca.. Perché 15 anni di vita percorsa assieme tutti i giorni dal Lunedì al Venerdì, dalle 07.30 alle 19.30, nei giorni feriali nei giorni festivi, con il bel tempo, con il brutto tempo, nelle difficoltà, negli imprevisti…. non sono cose da relegare a semplici ricordi…
Il pensiero va ai primi anni del nostro servizio di emergenza sulla ULSS 22, primi anni ’90, anni difficili… Eravamo visti come il fumo negli occhi da parte degli operatori.. Eravamo accolti nelle strutture ospedaliere con diffidenza, scetticismo, presupponenza, astio.. Poi le cose sono cambiate perché una nuova generazione di infermieri è subentrata con una mentalità più aperta ai cambiamenti e alle relazioni.. Erano gli stessi infermieri che cominciavano a salire sulle nostre ambulanze, con i quali iniziavamo a stabilire rapporti di collaborazione proficui, a operare assieme attivamente, a costruire rapporti di amicizia. Alcuni di loro erano presenti alla cena… Con qualche anno e qualche capello bianco in più, ma sempre con una marcia in più..
Involontariamente e naturalmente abbiamo fondato le basi per “fare sistema” tra le strutture pubbliche e le Associazioni… Ma quanto piacevole è entrare in un PS e sentirsi accolti con un sorriso o con una pacca sulla spalla ? O parlare con un operatore del 118 che si rivolge a te con rispetto e considerazione per quello che fai, che non ti aggredisce o capisce le tue difficoltà e ti aiuta ? In 15 anni abbiamo seminato ed abbiamo dato vita ad una realtà stimata in tutta la provincia di Verona…
Tutto ciò e’ il servizio infermierizzato diurno del S.O.S…….
Quanto miopi sono le amministrazioni pubbliche che non capiscono le potenzialità positive della cooperazione, della condivisione, della professionalità, del lavoro di squadra ! Conta solo il risparmio di bilancio ?