L’ambulanza è lo strumento essenziale attraverso il quale il S.O.S. eroga, ininterrottamente da 22 anni, il proprio servizio di assistenza sanitaria territoriale. O meglio… E’ forse lo strumento più importante, perché tante sono le componenti materiali ed umane che concorrono alla creazione del servizio stesso.
Senza una ambulanza i volontari e il personale sanitario, con il corredo delle attrezzature e dei materiali e degli strumenti di cui dispongono, non potrebbero esercitare questa funzione socio-sanitaria così importante.
Le ambulanze sono automezzi e, in quanto tali, sono soggette ad usura nel tempo. Chiunque possieda un auto sa perfettamente che la stessa può incorrere in guasti, dai più banali ai più gravi. Più il mezzo è sollecitato e più alta è la probabilità che, prima o poi, arrivi il conto dell’usura. Le ambulanze rientrano nella categoria degli automezzi che, più di altri, devono sopportare sollecitazioni meccaniche e strutturali importanti, in alcuni casi pesanti, con percorrenze annuali di qualche decina di migliaia di chilometri.
Se poi sono ambulanze votate solo ed esclusivamente all’emergenza-urgenza, le sollecitazioni insite nella tipologia di servizio aumentano considerevolmente l’usura del mezzo e quindi la sua tenuta nel medio-lungo periodo.
L’approvvigionamento di un nuovo mezzo è una necessità con la quale tutte le realtà che si occupano di emergenza sanitaria territoriale devono ciclicamente fare i conti. Per esserci tutti i giorni per i nostri cittadini, bisogna poter disporre degli strumenti che ci permettono di farlo. E tali strumenti devono essere efficienti, efficaci, in linea con le normative che ne regolano l’allestimento e l’utilizzo.
S.O.S. si troverà, nel prossimo periodo, a dover affrontare l’esigenza di acquistare una nuova ambulanza. E’ un progetto che stimola e carica la molla dell’entusiasmo associativo, ma è anche un fardello che, nell’aspetto della sostenibilità economica , fa tremare i polsi e desta qualche preoccupazione.
Viviamo tempi difficili. Una grave crisi economica mondiale, che si protrae ormai da diversi anni, mette in serie difficoltà il paese. E, all’interno di esso, la sussistenza degli essenziali servizi socio-sanitari. In passato abbiamo sempre cercato di essere autonomi nell’acquisto delle ambulanze, cercando al nostro interno o tra gli sponsor a noi vicini, le risorse economiche per affrontare gli investimenti necessari. Ma la dura realtà di tutti giorni ci dice che la buona volontà, l’impegno e passione che animano lo sforzo associativo non sono sufficienti.
Ci siamo confrontati al nostro interno, alla ricerca di soluzioni o nuove idee. Questo confronto ci ha portato ad una importante riflessione :
l’ambulanza non è solo ed unicamente un bene di S.O.S.
Lo è dal punto di vista materiale perché la titolarità del mezzo, nel momento in cui lo acquistiamo, è ovviamente nostra. Non è però un bene strumentale inserito in un contesto produttivo….non è un bene che genera ricavi… non è un bene utilizzato a fini di lucro….
E’ uno strumento essenziale e necessario a garantire la presenza e la continuità di un pubblico servizio.
Questa consapevolezza ci ha portato quindi alla conclusione che, per questo progetto, dobbiamo rivolgerci anche ai cittadini della nostra comunità e coinvolgerli. Perché la realizzazione dello stesso è la condizione sine qua non affinchè il cittadino stesso possa poter accedere, anche nel prossimo futuro, ad una assistenza sanitaria primaria CHE PRIMA DI TUTTO C’E’ …..e che magari poi sia anche di qualità.
La realtà di tutti i giorni dice che non c’è niente di scontato in questo..
Non c’è niente di scontato sul fatto che, se chiamo il118, in quattro e quattr’otto arriva una ambulanza…
Non c’è niente di scontato sul fatto che il personale a bordo sia professionalmente preparato…
Non c’è niente di scontato sul fatto che una ambulanza sia opportunamente attrezzata e confortevole…
Non c’è niente di scontato (ahimè già da tempo e sempre di più..) che la Sanità pubblica sia in grado di dare queste cose al cittadino…. Anzi, la realtà dei fatti dice esattamente il contrario..
Abbiamo raggiunto la consapevolezza quindi che, questo gravoso impegno di garantire la continuità del servizio, non possa essere totalmente sulle nostre spalle. Abbiamo bisogno di aiuto per continuare a “….. essere ed esserci….” .
Ci rivolgiamo quindi ai singoli cittadini, alle Amministrazione Comunali, alle Aziende che hanno le loro sedi operative e commerciali sul del territorio dell’ULSS 22 .. A tutti coloro che, in vari momenti e a vario titolo, hanno avuto l’occasione di usufruire della tempestività e dell’affidabilità dei nostri servizi…
La Pubblica Assistenza Sanitaria Extraospedaliera è un bene di tutti e come tale va preservata. La tempestività di un soccorso (quella che in gergo tecnica è conosciuta come “Golden Hour”) può essere, in alcuni casi, quella variabile che può dare un svolta positiva ad un incidente stradale o ad un malore. Può diventare il vero baluardo nel preservare nell’ immediato le funzioni vitali di un paziente, può garantire sin da subito una adeguata assistenza che può rendere meno gravi le conseguenze di un trauma, può contribuire ad aiutare una famiglia a non perdere una persona cara, può contribuire a generare meno costi di ospedalizzazione in capo alla sanità pubblica…
Ma tutto ciò non viene da solo… Dietro a questo ci sono organizzazioni che mettono in campo risorse economiche, tempo, impegno, professionalità, altruismo, passione, cuore…A titolo gratuito e senza fini di lucro… E non possono essere lasciate da sole…
A tale scopo abbiamo quindi dato ufficialmente il via ad una Raccolta Pubblica di fondi intitolata “Aggiungi il tuo pezzo nel puzzle. Aiuta il S.O.S. !”.
Abbiamo aperto un nuovo Conto Corrente dedicato solo ed esclusivamente all’iniziativa. Con la speranza che possa diventare una vera e propria spinta a perseguire il nostro progetto, ne comunichiamo le Coordinate Bancarie :
Associazione Servizio Operativo Sanitario
P.zza della Vittoria 10 – 37060 Sona (VR)
IBAN : IT 67 P 05034 59871 000000000260
Filiale del Banco Popolare di Lugagnano
Causale : Pro acquisto della nuova ambulanza
Per ogni emolumento pervenuto S.O.S. emetterà regolare ricevuta di Erogazione Liberale, che potrà essere portata in detrazione fiscale in sede di dichiarazione dei redditi. Sarà nostra cura mantenere una costante comunicazione sui risultati che , in corso d’opera, verranno raggiunti.
In un puzzle che si chiama S.O.S. c’è un tassello fondamentale che si chiama cittadino. Fino ad oggi abbiamo sempre considerato il cittadino come colui a cui mettiamo a disposizione un puzzle compiuto, completo nei suo dettagli e , magari, anche bello da vedere. Ora chiediamo al cittadino di essere un pezzo di questo puzzle… Abbiamo bisogno del suo affetto e del suo sostegno materiale, per quello che ognuno può e si sente di dare.
Il puzzle di nome S.O.S. è un bene di tutti…..