Causa sopraggiunti impegni personali, l’amico di vecchia data Lorenzo Bertuccio saluta la famiglia del S.O.S.
Lorenzo , in arte Giandu sin dai mitici tempi degli Obiettori di Coscienza, si è sempre speso per l’Associazione con grande impegno e generosità, non rifiutando mai una richiesta di sostegno per coprire un buco di servizio, per un servizio sportivo, per una raccolta fondi.
La sua persona ci ricorda tempi recenti, che sembrano preistorici, in cui la sede di S.O.S., nelle ore diurne, era un andirivieni di persone e attività. Tempi in cui l’aria era diversa… Si respirava più leggerezza nella vita di tutti i giorni sia dentro che fuori l’Associazione, erano tempi un pò meno imbruttiti e incattiviti degli attuali, le persone erano più solari e meno preoccupate… La speranza è che tornino.. Per quanto ci riguarda all’interno del S.O.S. ci impegneremo tutti i giorni affinchè possano tornare.
All’amico Giandu va il nostro caloroso saluto e il nostro sincero ringraziamento per l’amicizia che ci ha riservato in tutti questi anni. Lo consideriamo un arrivederci, perchè le strade di S.O.S. e di tutte le persone che vi hanno fatto parte prima o poi si incrociano nuovamente…
Ciao Giandu ! Buona Vita !
Qui sotto pubblichiamo la lettera che Lorenzo ha inviato al Consiglio Direttivo e di conseguenza a tutta l’Associazione.
Questa e-mail è rivolta al direttivo e a tutti i soci. Con grande dispiacere devo annunciare il mio ritiro dal ruolo di autista-soccorritore presso questa associazione. Il motivo principale di tutto ciò, è che non riesco più a dedicare abbastanza tempo a causa del secondo lavoro che sto facendo e ho notato anche una diminuzione di interesse da parte mia, ovvero che non riesco più a dare il 100% di me stesso. Credo esista un determinato tempo per tutto, con relativa data di scadenza. Tutto cominciò nel lontano 1 agosto 2004, all’epoca ero un ventenne un po’ ribelle (tipico dell’età) e con un cespuglio di capelli che faceva invidia a Bob Marley ma grazie al duro lavoro di Luca Melegari e degli altri dipendenti, nei dieci mesi da obbiettore di coscienza son cresciuto e cambiato parecchio. In questi anni ho conosciuto tantissime belle persone (che non sto qui ad elencare altrimenti facciamo notte), soccorritori, infermieri, medici che erano piu di semplici compagni di servizio, avventure o cene, erano parte integrante del mio vivere se non proprio quotidiano almeno settimanale. C’era un gruppo veramente affiatato, ci si divertiva sempre e nei momenti brutti era sempre pronto a tirarti su di morale. Ora se non vi spiace mi soffermerei per qualche secondo su un argomento un po’ triste, capitato l’otto settembre del 2009 perché voglio ricordare una persona che adesso non c’è più, collega e amico, il nostro caro Marco. Marco l’ho conosciuto al corso da aspiranti soccorritori nel 2005, forte, simpatico, stravagante (sembrava Renegade!!), molto “infiammabile” e un po testone; ma purtroppo la strada ce lo ha portato via. Tornando a bomba sul discorso esperienze di vita (scusate l’interruzione), una in particolare mi ha dato modo di vedere com’è veramente fragile la nostra esistenza su questo mondo, il terremoto de L’Aquila del 2009. Sapevo che stavo andando in un teatro di vera emergenza, dove centinaia e centinaia di persone avevano perso tutto, casa, parenti, amici e arrivato a Piànola mi sono reso conto della vera forza che ha la natura. Macerie, macerie ovunque… gente indaffarata a cercar di portarsi via ancora qualcosa dalla propria casa, cani e gatti che cercavano un po’ di affetto dalla prima persona che passava di lì, una sensazione di disagio più totale. Tuttavia, la cosa invece che mi ha colpito di più e stato il sorriso e il modo in cui le persone di salutavano e ringraziavano, a volte mi sentivo imbarazzato perché non facevo niente di che, ma per loro anche solo la nostra presenza era una sicurezza. Ci sarebbero altre mille e mille cose da dire sulle esperienze che mi hanno fatto cambiare, ma penso di avervi annoiato abbastanza! Il volontariato è una cosa stupenda che tutti e dico tutti dovrebbero fare per un periodo nella loro vita e sono orgoglioso di averlo fatto in questa associazione. Questo non è un addio, ma più probabilmente un arrivederci a lungo termine.
P.S. Apro una parentesi con dei consigli personali rivolti a tutti i nuovi volontari: -Cercate di dare sempre il 100% di voi stessi ma non siate ingordi (meglio 2 turni al mese per 10 anni che 10 turni al mese per 2 anni); -Non abbiate paura di chiedere, troverete sempre una risposta; -Se fate un servizio “brutto” (tutti i servizi non possono definirsi belli), parlate con il medico o con gli altri soccorritori, possono darvi una mano a superare certi shock. -Arrivati sul luogo di intervento (specialmente su strade trafficate) prima di scendere dall’ambulanza chiedete sempre all’autista di darvi l’OK. -Sorridete sempre, un sorriso aiuta più di quel che pensiate! -Per ultima ma andrebbe messa per prima ricordarsi l’AUTOPROTEZIONE!!!!
Vi ringrazio ancora per tutto il tempo passato assieme.
Un abbraccio a tutti dal vostro Giandu!! CIAAAOOOOOOOOOOOOOOOO!!!