Di primo acchito e da una lettura approssimativa delle informazioni che stanno girando, verrebbe da pensare che la Lotteria delle Associazioni è una iniziativa che andrà a vantaggio di pochi.. In questo caso il S.O.S., per l’acquisto della nuova ambulanza, gli Alpini di Lugagnano per il completamento del Museo e il Comune di Sona per quanto concerne l’acquisizione di un pulmino per i Servizi Sociali….
Vantaggio…….? Ma si può parlare di qualcuno che, in questa iniziativa, avrà dei vantaggi in più rispetto ad altri ? Dissentiamo da questa visione un po’ campanilistica e chiusa.
Innanzitutto, parlando di aspetti meramente “veniali” di natura economica, ogni Associazione che vende i biglietti della Lotteria ha la possibilità di trattenere subito il 50% del venduto e finanziare con “denaro caldo” le proprie casse (in molte realtà ormai molto vicine ai minimi termini…). Qualcuno potrebbe dire : ma perché non mi faccio la Lotteria per gli affari miei così tutto il ricavato mi rimane in tasca ? Osservazione più che legittima, anche se limitante dal nostro punto di vista.
Anche al nostro interno ci siamo posti questo quesito.. Sulla base dell’esperienza del 2010, nella quale ci impegnammo tutti assieme nella lotteria del Ventennale ottenendo lo straordinario risultato di vendere 19.000 biglietti, avremmo potuto ripetere l’iniziativa, con la prospettiva di incamerare un cospicuo introito (pur sapendo che i tempi sono cambiati e che si sta vivendo un periodo di ristrettezza economica)… Tutto per noi !
Riflettendoci sopra ha preso però piede una consapevolezza diversa : l’acquisto della nostra ambulanza è uno dei tanti tasselli che compongono l’argomento “welfare” (o Sistema Sociale) del nostro Comune.. Assieme alle nostre esigenze esistono anche quelle di altre organizzazioni di puro e vero volontariato, che si mettono al servizio del cittadino nelle varie forme operative che sono più o meno conosciute…
Il S.O.S. da solo NON E’ IL SISTEMA SOCIALE del Comune di Sona.. E’ una delle componenti.. Il soddisfare la sola nostra esigenza non completa il puzzle delle esigenze del sistema sociale. E’ necessario che prenda piede una coscienza diversa, fatta della consapevolezza che mantenere un SISTEMA SOCIALE implica un mutuo aiuto e una vera collaborazione.
Quando l’ego prende il sopravvento, ti fa dimenticare che, ogni organizzazione di volontariato ,ha al centro nelle proprie finalità statutarie la persone e la comunità dei cittadini. A loro e alle loro esigenze sono indirizzati tutti gli sforzi fatti ieri, oggi e domani….. In caso contrario una Associazione diventa autoreferenziale e una vetrina pubblica per pochi……
Venendo ai progetti finanziati… Le domande un po’ “cattivelle” e dietrologiche che in questa prima fase della Lotteria, in cui si stanno affinando comunicazione e passa parola, stanno spuntando sono :
. Il S.O.S. ? Hanno già 5 ambulanze (che poi in realtà sono 3½ mettendo assieme tutto) , cosa se ne fanno di un’altra ?
. Il Comune di Sona ? Perché non si prende da solo il pulmino per i Servizi Sociali visto che paghiamo le tasse ?
. Gli Alpini ? Hanno sempre in mente la guerra e i reperti.. A cosa serve un museo che parla di guerra ?
Beh, innanzitutto, è doveroso dire che queste organizzazioni sono le uniche che, ufficialmente, hanno fatto delle proposte concrete di progetti da finanziare.. E sono tra le poche che hanno partecipato alle riunioni della Proloco di Sona che ha dato il La all’iniziativa….
Venendo alle particolarità :
. il Museo degli Alpini rappresenta una memoria storica importante. Ospita non solo reperti di guerra, ma anche molteplici testimonianze di vita della nostra comunità. E’ luogo di memoria storica, è un luogo frequentato da scolaresche in visita, è un luogo di incontro… In fin dei conti non è che il Comune di Sona offra molto da questo punto di vista…Che altro serve per dire che è un bene della comunità ? Vogliamo poi discutere su cosa rappresenta la presenza degli Alpini in Italia ?
. il Comune e il pulmino per i Servizi Sociali… Io pago le tasse, non è abbastanza ? No, non è abbastanza.. Tutti, chi più chi meno, pagano le tasse (lasciamo stare chi non le paga proprio..)… Ma tutti abbiamo preso contatto con la dura realtà che i soldi pubblici sono sempre meno e che le risorse in capo alle Amministrazioni Comunali hanno subito drastiche riduzioni.. Ora.. Possiamo stare qui a piangerci addosso o a sparare a zero sulla disonestà di questo e quello.. Intanto però i nostri anziani o i nostri figli portatori di handicap rischiano di rimanere a piedi o non avere i servizi minimi di assistenza… E nel frattempo le polemiche generano perdite di tempo, non danno soluzioni e diventano futile esercizio di “pubblica incazzatura”……
. le 5 ambulanze del S.O.S… questa è una battuta che ci sentiamo fare da anni… Un po’ ci siamo abituati. Ma nell’ottica di dare delle spiegazioni a chi ci da il suo sostegno è giusto però dare dei chiarimenti…Le nostre ambulanze non sono 5 ma, ad oggi, 3½. Una ha ormai 13 anni di vita e più di 300.000 km di percorrenza. La usiamo solo per servizi minori. Le altre hanno una percorrenza chilometrica che va dai 80.000 ai 220.000 km. Tutti possediamo una macchina e sappiamo quanto, prima o poi, l’usura del tempo e delle percorrenza sulle strade porta il conto. Le ambulanze poi sono mezzi speciali sottoposti a forti sollecitazioni meccaniche e quindi maggiormente soggette ad usura rispetto ad altri automezzi dello stesso tipo… L’incidenza dei guasti e i costi delle manutenzioni gravano pesantemente sul nostro bilancio.
Con le nostre ambulanze eroghiamo una numero elevato di servizi (l’anno scorso 3300) : l’emergenza sanitaria territoriale in primis, i trasporti programmati, le assistenze alle manifestazioni (pubbliche, sportive, di massa), l’intervento in caso di calamità naturale.
L’emergenza sanitaria è un impegno istituzionale che non può essere interrotto. Ciò significa che i mezzi devono essere sempre in ordine e pronti a partire.. Quando siamo in servizio dobbiamo sempre avere a disposizione un’altra ambulanza che, in caso di difficoltà sul mezzo in quel momento in linea, diventa quello sostitutivo. Mettiamo assieme tutti questi aspetti e aggiungiamoci il fatto che i mezzi devono rispettare rigidi canoni di qualità imposti dalle leggi regionali in materia, il quadro è completo.
Quindi… Ognuno dei progetti individuati ha :
. una valenza sociale
. da un servizio alla nostra comunità
. è testimonianza di cittadinanza attiva e di impegno in prima persona per la propria comunità
Con modi, finalità e strumenti diversi assieme portano ad un unico risultato : il bene comune !
Quindi siamo consapevoli e felici di condividere il risultato della Lotteria delle Associazioni con altri che , come noi, camminano al fianco dei cittadini. Forse avremo meno soldi a disposizione per il nostro progetto, ma la nostra comunità avrà forse più servizi.. O meglio, potrà contare ancora su quanto di necessario attualmente ha !
L’anno prossimo poi ci saranno altri progetti proposti da altre Associazioni e a quei progetti dovremo dare il nostro appoggio. Perché sono anche nostri progetti ! Per ricevere bisogna prima saper dare…..
Perché la lotteria è una opportunità per tutte le Associazioni ? Perchè lo è , prima di tutto, per la comunità in cui viviamo e per la quale ci spendiamo tutti i giorni