Ci siamo lasciati a fine anno con la notizia che avremmo proseguito la nostra opera nel servizio di emergenza territoriale. Non completamente sulle 24 ore , come è stato negli ultimi 15 anni, ma durante la notte e nei fine settimane affiancati dal medico. Il servizio diurno con infermiere, per il momento, si ferma. Ma siamo abbastanza convinti che possa trattarsi di una pausa di riflessione….
Alla prosecuzione ci siamo arrivati dopo diversi incontri con la Direzione Generale dell’ULSS 22, con la quale abbiamo condiviso in maniera assolutamente trasparente ed aperta, le nostre difficoltà, prettamente economiche, a portare avanti un impegno così importante.
Nelle ultime settimane del 2011, abbiamo avuto modo di relazionarci in maniera costante con Il Consiglio Comunale di Sona, al quale abbiamo sottoposto tutte le nostre problematiche e con il quale abbiamo condiviso il pensiero che , per il nostro territorio (non solo del Comune di Sona), interrompere completamente un servizio così importante, di qualità e fortemente radicato, sarebbe stata una grave perdita sotto tutti i punti di vista.
Riconosciamo, a tutto il Consiglio, una sincera vicinanza al nostro problema e, in particolare modo nella figura del nostro Sindaco Avv. Gualtiero Mazzi, che si è speso in prima persona per promuovere la nostra causa.
Perché S.O.S. si sente un tutt’uno con l’emergenza…..
Perché è come un matrimonio di lunga data (quest’anno 22 anni), un sodalizio che dura oltre le difficoltà del cammino di tutti i giorni, che affronta le crisi che di volta in volta si presentano, che trova sempre nuovi spunti per rinnovare il legame, che crede profondamente nei valori umani da cui è alimentato e da cui trae alimento….
Chi opera all’interno dell’Associazione sa con quale intensità e partecipazione il volontario o il collaboratore S.O.S. assumono, indossando una divisa arancione, un impegno di pubblico servizio così importante….
La preparazione individuale…la cura e la manutenzione costante delle apparecchiature elettromedicali…. la verifica ad ogni inizio servizio delle dotazioni (farmaci, presidi di immobilizzazione, ossigeno, ecc, ecc)….la cura e la manutenzione costante delle ambulanze… l’attenzione posta nei confronti dei pazienti e dei loro familiari…la riservatezza verso tutte le informazioni intime e personali di cui entriamo a conoscenza…il rispetto delle convenzioni in essere, dei contratti di lavoro, delle prescrizioni di legge in termini di sicurezza e garanzia degli addetti…la trasparenza nei bilanci e nella rendicontazione gestionale…
Questi alcuni dei fattori che mettiamo in campo ogni giorno da 22 anni…..
Ed è per questo che ci siamo battuti e ci battiamo per spostare l’attenzione dalle problematiche puramente economiche legate alla remunerazione del servizio verso una concezione diversa e logica : non sempre è giusto e conveniente tagliare ovunque, è giusto tagliare ove vi sono sprechi ma tagliare ovunque indiscriminatamente mette a rischio i servizi che funzionano.. e nel nostro caso funzionano molto bene..
Sin qui abbiamo parlato di cose tecniche e pratiche che regolano il nostro servizio e che ne costituiscono le basi fondanti… Oltre a questo c’è l’aspetto umano della relazione tra i volontari e i professionisti sanitari.. Non è misurabile in termini economici e quantitativi, non è riconducibile ad una voce di bilancio, non è possibile stabilire un rapporto costo-beneficio… Non è tangibile né misurabile… Ma ha un’importanza che travalica la fredda e cruda natura delle statistiche e dei bilanci .
I medici e gli infermieri che operano sulle nostre ambulanze non sono solo dei professionisti a cui viene affidato un incarico professionale a cui corrisponde una remunerazione. Detto in questi termini, qualsiasi professionista iscritto ad un albo , in possesso dei requisiti minimi di legge per esercitare la professione, potrebbe essere un valido candidato ad assumere questo incarico.. Chi opera sulle nostre ambulanze invece sono persone i cui curriculum professionali dicono molto della loro preparazione in materia di emergenza-urgenza territoriale. Vengono incontrati e valutati dalla nostra direzione sanitaria, che ne accerta la preparazione professionale. Oltre a questo sono persone che sanno conciliare la buona preparazione medico-infermieristica di base con un altrettanto valido spessore umano e relazionale.
Senza il connubio elettivo di queste caratteristiche individuali, difficilmente si riuscirebbe a creare l’humus ideale per far lavorare assieme professionisti e volontari, in condizioni spesso difficili e precarie sotto tutti i punti di vista, alle prese con problematiche delicate che toccano l’intimità dell’essere umano. Situazioni che sottopongono l’operatore a carichi notevoli di tensione e stress.
Sulle ambulanze del S.O.S. non operano il Medico Tizio o l’Infermiere Caio.. Ci sono i medici Lorella, Momo, Gianfranco, Gianluca, Vanya, Cristina, Alessio o gli infermieri Sandro, Alessandro, Simone, Francesca, Christian, Ambra ed altri. Sono persone che conosciamo e che lavorano al nostro fianco da tanti anni… Sono persone che hanno compreso e fatto proprio il modo di pensare di interpretare il servizio da parte del S.O.S. Tutto ciò significa affiatamento, senso di squadra, fiducia e sostegno reciproci, dare e ricevere nello stesso tempo.. Il risultato è agli occhi di tutte le persone che hanno avuto bisogno del nostro aiuto in questi anni…
Si può essere un professionista preparato tecnicamente che da poca importanza agli aspetti umani del proprio agire….si può essere una persona sensibile dal punto di vista umano ma poco preparato tecnicamente… si può però essere un egregio professionista che sa unire con il giusto equilibrio entrambi questi aspetti. E queste sono le persone che da sempre cerchiamo.
Queste sono le persone che arrivano da noi inizialmente solo per un incarico professionale, scoprono un ambiente intriso di profondi valori professionali ed umani, ne condividono il modo di pensare ed agire, se ne affezionano mantenendo legami di amicizia e stima anche a distanza di tempo, quando incarichi professionali o impegni personali li portano a interrompere la collaborazione….
Questo è il S.O.S………….