Mentre il sole faceva capolino all’orizzonte dietro le colline moreniche di Sona, regalandoci uno stupendo tramonto dal tepore estivo e con colori a volte tenui a volte intensi (con una bella nota d’arancio fuoco come i nostri colori…), ci guardavamo negli occhi e guardavamo la creatura…
Che era li di fronte a noi in mostra in tutta la sua imponenza e bellezza… Che soddisfazione ! Si poteva respirare tra tutti i presenti un senso di gioia quasi fanciullesca…. L’emozione, che ti sale da dentro e si espande tutto attorno, di quando si raggiunge un obiettivo tanto agognato e si realizza un sogno .
Un pensiero di gratitudine va alla Regione Veneto, che ha creduto in questo progetto (ed ha creduto anche in SOS) finanziandone la realizzazione.
Che dire…. Uno sciame di api operaie, al confronto dei nostri ragazzi della Protezione Civile, poteva essere paragonato ad un branco di nullafacenti…. Già dalla mattina la macchina da guerra era in moto. All’autista per eccellenza Fabio Cristini, alla guida del fuoristrada Falco1, il compito di trasportare tutti i presidi necessari dal magazzino al luogo di ritrovo presso l’AC Sona (che ringraziamo per l’ospitalità).
Tira….molla ….alza di quà …abbassa di là.. tira quella maniglia…spingi quell’altra …metti uno spessore qua …di questo colore gli spessori non mi piacciono e li coloro di giallo…ocio alla scaletta….attacca l’acqua ….attacca il gas …che rogna sti tubi …accendi il fuoco…non va ….prova adesso…ora va….monta la tenda ….avvia il generatore …..c’è abbastanza gasolio ?…… (qualche improperio fluttua nell’aria….. ci sta…. e soprattutto quando ci vuole ci vuole) … Cos’è, un bollettino di guerra ?
In un certo senso, si ma a metà pomeriggio la battaglia è vinta e comincia quella con le pentole e i fornelli !
Che bello osservarli ! E te li immagini all’opera in un momento di vera emergenza (che speriamo non capiti mai) e respiri la passione, l’impegno, la professionalità, il senso di sacrificio, il senso di adattamento, il buttare il cuore oltre l’ostacolo….. IMPAGABILE !
Intanto arrivano gli ospiti, che avranno il privilegio di essere i primi a godere dei manufatti della cucina e si sperimenteranno in una vera e propria cena campale : vassoio in mano, in fila ordinata, su per la scaletta, stop davanti alla veranda, piatti che vengono riempiti con gustose pietanze, giù dall’ altra parte della scaletta e accomodamento al tavolo all’interno della sede dell’AC Sona.
Il menù : risotto ai funghi, pasta all’amatriciana, brasato e patate al forno. Ottimo !
Nel pomeriggio abbiamo la gradita visita del Sig. Antonio Riolfi, funzionario della Provincia di Verona. E’ un occasione per scambiarci sensazioni e opinioni sulla cucina e condividere l’importanza di un presidio di questo tipo in caso di necessità.
A cena si aggiungono al nostro gruppo la Sig.ra Meri Pinotti, Assessore del Comune di Sona, e il Capogruppo del Gruppo Alpini di Lugagnano Sig. Fausto Mazzi. Gli Alpini di Lugagnano sono una componente umana fondamentale per questo progetto.
Attorno al tavolo, davanti ai gustosi piatti preparati dai nostri cuochi (i bis e i tris non sono mancati…) , è il momento del calore del focolare domestico…. E’ un calore che avvolge e unisce.. Il fuoco che lo produce si chiama SOS…
Splendidi tutti i ragazzi della PC : i mitici cuochi Roberto, Giorgio e Attilio e poi Beniamino, Fabio, Fernando, i due Angelo (o megli i due Angeli…), Natale, Giordano, Gabriella, Giovanni…Bravi a tutti !
Condividendo un pensiero ad alta voce con alcuni dei presenti si parlava del fatto che, in questi ultimi anni, il SOS ha fatto dei passi da gigante ed è cresciuto molto, anche grazie all’aver saputo cogliere l’opportunità dei progetti finanziati. “Chi semina e semina bene, raccoglie !” ha detto uno di loro.
Assolutamente vero…. Sono 20 anni che seminiamo… E le sementi sono i nostri valori… Sono sementi che danno sempre frutti.
Ci stringiamo tutti in un grande abbraccio !
P.S. : per visionare la Photogallery FAI CLICK QUI.