LA STORIA
Dall’archivio dell’associazione risulta che l’attività di soccorso vera e propria è iniziata il 22 luglio 1990 con l’ambulanza donata dai familiari della ragazza e che S.O.S. “è stato il primo ente della provincia di Verona ad introdurre la presenza costante, su un mezzo di soccorso, di un medico anestesista rianimatore oltre a quella dell’infermiere professionale e dei soccorritori volontari. E’ stata inoltre la prima tra le “croci” veronesi ad introdurre un mezzo di soccorso medicalizzato nella provincia, dotato di attrezzature per una rianimazione completa per il soccorso extraospedaliero, ispirandosi al principio “l’ospedale verso il paziente e non viceversa”.
Sin dalla sua costituzione, l’associazione ha ottenuto in comodato gratuito dall’amministrazione comunale di Sona un appartamento che ne è la sede sociale ed operativa.
Le finalità statutarie sono :
1) Organizzare il soccorso mediante autoambulanza ed ammalati e feriti;
2) Organizzare servizi di guardia medica e ambulatoriale direttamente o in collaborazione con le strutture pubbliche, nei limiti delle capacità materiali dell’associazione
3) Promuovere iniziative di formazione ed informazione sanitaria nei suoi vari aspetti sanitari e sociali
4) Organizzare iniziative di protezione civile e di tutela dell’ambiente
5) Organizzare la formazione del volontariato
Con molto affetto ricordiamo tutti i soci fondatori (citandoli dall’atto costitutivo), alcuni dei quali purtroppo non più tra noi, dal cui impegno è nato un progetto umano e sociale di grande rilievo, tuttora attivo e radicato sul territorio :
Adrighetti Michelangelo, Apostoli Luca, Baldo Sandro, Boscaini Angelo, Caleffi Aldo, Camino Giuseppe, Cinquetti Alberto, Costa Mario, Cristini Roberto, Giardini Vittorio, Facioli Vittorio, Farina Renato, Lamberti Umberto, Laorno Giovanni, Parise Fernando, Sala Luigi, Stevanoni Dario, Spada Domenico, Tosoni Angelo, Trazzi Paolo, Turrini Luigi
Ad oggi S.O.S. rappresenta un punto di riferimento per tanti giovani della nostra comunità e non solo, che incontrano il volontariato alla ricerca di valori di solidarietà, di lealtà, di impegno nel sociale. Nella consapevolezza che nell’azione del volontario c’è una reciprocità nella quale, l’aiuto disinteressato ad una persona bisognosa ed in difficoltà , determina nel volontario stesso una modificazione della percezione di se , trovandosi più ricco nell’animo per l’incontro avvenuto.