SEMBRA IERI…APRILE 1990
Sembra ieri, la strada percorsa tanta e tanta strada davanti, tanta polvere mangiata ma anche tanti ricordi belli e brutti da accantonare. La cosa positiva e anche negativa di 20 anni fa, il fatto che eravamo giovani, o meglio più giovani (visto le aspettative di vita che la scienza vuole accordarci).
L’embrione SOS era nell’aria e fervevano i preparativi per garantire un parto il più naturale possibile…l’idea era di creare un servizio utile alla comunità, punto di aggregazione in un paese sensibile per certi versi, ma anche in fase di espansione e senza particolari servizi o momenti di aggregazione tra i giovani in aumento, vista l’urbanizzazione crescente. Vedere oggi una realtà consolidata dove i giovani non mancano, ma non manca, seppur in tempi poveri di valori, la scintilla della cooperazione della solidarietà incondizionate. Se penso a quante notti insonni, a pensare, a programmare, a partorire idee, grazie a tante, tutte le persone che sono passate dal SOS, con ognuna le sue storie, il suo tempo messo a disposizione, un puzzle che giorno dopo giorno, ricomponendosi, ha dimostrato quello che oggi siamo.
Aprile torna e ritorna nel mia storia e forse non a caso o almeno così credo e penso: il mese della fondazione del SOS, il mese di nascita di mio padre che da tanto non c’è più, più il mese nel quale mi sono sposato, il mese che sono stato a l’Aquila…il mese del ventennale, e chissà quanti altri “aprile” ci saranno ancora nella mia vita, fatta di cadute me anche di rinascite, di corse, di frenate, di vittorie e di sconfitte, di tutto quello come diceva Oscar Wilde (#) che contribuisce alla creazione della nostra esperienza.
Il ventennale si avvicina ed è bello vedere come verrà vissuto con entusiasmo anche da chi venti anni fa era da un’altra parte, qualcuno ancora doveva nascere e oggi porta in alto e alza la bandiera SOS (come quella rimasta all’ex campo di Pianola – Aquila) .
Che dire … mi sento come allora, solo più navigato, più tollerante, meno impulsivo, ma come allora sempre fiero di avere contribuito a portare ancora avanti e in alto una utopia chiamata “SOS Sona”.
In questi giorni ho cercato e trovato documenti originali del 1989-1990 quando alacremente si stava lavorando alla creazione dell’associazione e riprendere in mano cose scritte da me, da Luca Apostoli, da Franca Maranelli, fa una certa tenerezza, ma da anche il senso della storia, piccola magari ma per noi importante e che aleggia ancora tra le sudate carte, alla Leopardi (*). Questi documenti forniti al comitato del ventennale sono il piccolo contributo che posso dare, ma che ben rappresentano il sembra ieri (leitmotiv dell’articolo).
A tutti quelli che mi leggono ricordo che solo la passione trasforma la fatica in divertimento, il lavoro in risultato, il sogno in realtà.
Sandro Baldo – socio fondatore SOS 1990-2010
(#) “L’esperienza è il nome che diamo ai nostri errori” (O. Wilde – aforismi)
(*) “A Silvia” (G. Leopardi – poesie)