(da “Abbiamo incontrato nuovi amici – Parte II°….”)
Ad Aprile, improvvisamente e in maniera inaspettata, i contatti con PRÓ-VIDA riprendono. Da Latina (sede principale della Centrale delle Decime d’Italia) ci contattano per avere altra documentazione (verbali del Consiglio Direttivo, bilancio del 2008), che noi prontamente inviamo.
Nel frattempo tutta la nostra attenzione e il nostro impegno sono orientati all’emergenza Abruzzo, che ci vede impegnati nella capillare organizzazione dei rapporti con la Provincia di Verona, con gli altri enti coinvolti (Croce Bianca Verona, Croce Verde Verona) , con la nostra squadra che opera nel campo di accoglienza di Piànola e con l’organizzazione della turnazione dei volontari che, di settimana in settimana, si recano sul posto.
Un grande lavoro che mobilita, in una corsa contro il tempo, personale e mezzi di Protezione Civile, di Soccorso Sanitario, medici, infermieri… Una bellissima gara di solidarietà, che ci porterà, nelle successive 6 settimane, non solo a fornire aiuto concreto ai terremotati, ma ad acquisire tutti assieme una consapevolezza : assieme si può dare molto, nell’unità degli intenti le capacità organizzative e gestionali si fondono per un unico obiettivo, le rivalità scompaiono per lasciar posto al sostegno reciproco, il “calore umano” che si respira in quei luoghi ci arricchisce dentro e ci fa ritornare con una percezione di ciò che facciamo tutti i giorni diversa… Al “tecnicismo” legato al “saper fare” si affianca un altrettanto importante e fondamentale “saper essere”… I racconti di chi è stato sul posto sono emozionanti e toccanti…Nella drammaticità degli eventi l’esperienza umana diventa straordinaria…
I rapporto con PRÓ-VIDA che si riaccende è proprio frutto di un caso ? Cominciamo a pensare che proprio un caso non sia.
“La vita ti porta sempre quello che forse è giusto per te in quel momento , secondo una legge che non è degli uomini ma di qualcosa o qualcuno al disopra degli uomini, una legge Universale……”.
Alla richiesta di documentazione segue un richiesta più specifica e diretta : ad una settimana esatta dalla nostra partenza per l’Abruzzo un gruppo di rappresentanti di PRÓ-VIDA viene a far visita alla nostra sede. E’ l’occasione per incontrarci finalmente di persona, dopo i contatti epistolari dei mesi precedenti. Un colloquio molto cordiale, nel quale ci viene chiesto di raccontare la genesi del SOS fino ad arrivare ai giorni nostri. Un racconto nel quale ripercorriamo le tappe fondamentali : la nascita, le prime esperienze di soccorso, le prime convenzioni con l’ASL, le ambulanze acquistate, la nascita del nucleo di Protezione Civile, la Certificazione…. Il racconto va via fluido, i ricordi emergono forti ed emozionanti…
Ci vengono poste domande sulla gestione, come l’Associazione vive e si mantiene finanziariamente, quali sono i principi ispiratori, a chi è rivolto il nostro servizio, cosa ci guida…
Consegniamo loro l’ultima versione della documentazione. Un signore scatta delle istantanee della sede e delle ambulanze.
Alla fine del colloquio ci viene rivolta una domanda diretta, che un po’ ci spiazza e un po’ ci fa salire la pressione : se doveste chiedere un aiuto concreto, su quali beni indirizzereste tale richiesta ?
Qualcosa avevamo accennato loro nei nostri contatti precedenti. Da sempre le cose che più pesano nei nostri bilanci sono l’acquisto di mezzi di soccorso o di apparecchiature elettromedicali.
In considerazione di ciò e in base alle priorità circostanziammo la richiesta : o una ambulanza o un defibrillatore multiparametrico. Con il timore di esserci posti nei loro confronti in maniera troppo pretenziosa e poco umile. L’esperienza di tutti questi anni però ci invitò ad essere sereni : se chiedi con il cuore e senza fini personali non devi temere nel chiedere.
I nostri interlocutori presero atto della nostra richiesta, senza manifestare alcun giudizio. Ci comunicarono che la stessa sarebbe stato portata all’attenzione del Consiglio di Amministrazione di PRÓ-VIDA e che si sarebbero fatti risentire non appena avessero avuto qualche novità. Una calorosa stretta di mano e ci salutammo. Ci guardammo in faccia tra di noi, con emozione : e adesso cosa succede ? Sarà vero ? Cosa decideranno ? Qualsiasi cosa arriverà sarà gradita ! Entrambi i beni richiesti sono necessari, anche se non equiparabili dal punto di vista del valore economico. E se non arrivasse niente ? Pazienza, accettiamo con serenità. Sarà stata pur sempre una opportunità che ci siamo giocati dando il meglio di noi stessi…..
Dopo un paio di settimane fummo contattati di nuovo per un ulteriore incontro presso la sede PRÓ-VIDA di Verona, situata a Grezzana. Alla presenza di altre persone, alcune non incontrate presso la nostra sede, ci venne richiesto di parlare del SOS, raccontandone i tratti salienti. Ci vennero posti più o meno gli stessi quesiti della volta precedente. Cercammo di lasciarci trasportare nel racconto dal cuore e dai sentimenti, con un forte aggancio alla organizzazione e alla professionalità che da sempre ci contraddistingue. Alla domanda clou su quali beni avremmo indirizzato la nostra richiesta fummo più diretti : in prima battuta, in ordine di preferenza, una nuova ambulanza, in seconda battuta un nuovo defibrillatore. Una nuova stretta di mano e un “speriamo arrivederci a presto” ci congedò dai nostri interlocutori. “Ci faremo sentire quanto prima” ci dissero. “Speriamo !”, emozionati ribattemmo noi…
L’attesa per una bella notizia iniziò a montare. All’interno del Direttivo la domanda “Si sono fatti sentire ?” era tra le più gettonate. Nel frattempo l’impegno associativo ci chiedeva di rimanere concentrati sul quotidiano, in particolare su un quotidiano impegnativo chiamato Abruzzo.
Un decisione immediata e spontanea venne presa all’interno del Direttivo : la Croce Verde di Avezzano, una Associazione di Primo Soccorso che opera nelle zone terremotate, è in difficoltà e ha bisogno di un mezzo .
La nostra mitica ed amata ambulanza FOX 3 (FOX 2 all’anagrafe) è già sul posto, in supporto alla nostra squadra. Ci ha servito per tanti anni, pur datata è ancora in grado di poter svolgere il proprio servizio. Se fosse ritornata a Sona probabilmente sarebbe stata demolita, soppiantata dall’arrivo della nuova FOX 3. Perché non lasciarla là donandola a chi ne ha bisogno ? La decisione di procedere in questa direzione venne presa all’unanimità.
Nessuno, inconsciamente, pensava alla possibilità di poter ricevere un dono da PRÓ-VIDA. La poca fiducia nelle cose e nei fatti , virtù italica, ci faceva essere pessimisti verso ciò.
“Se dai con il cuore nel moto perpetuo della vita prima o poi con il cuore ritorna….”